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Torna l’appuntamento musicale all’interno del Parco Archeologico dell’Appia Antica. Dopo “Around Jazz – Dall’Appia al tramonto”, un nuovo festival, il “Roma Unplugged Festival“, trova sede in uno dei gioielli del Parco Archeologico, la Villa dei Quintili, al cui interno si sarebbero dovuto svolgere tre concerti serali e un concerto all’alba.

Il programma, previsto dal 23 al 25 settembre, è stato poi stravolto dalla pioggia che ha flagellato l’ultimo giorno, costringendo all’annullamento del concerto all’alba e allo spostamento in altra data e in altro luogo del concerto serale della domenica. 

Le prime due serate sono state in ogni caso graziate dal maltempo, e nel primo concerto che si è svolto il 23 settembre è salito sul palco VINICIO CAPOSSELA con un progetto che ha voluto intitolare “Quo Vadis Homine” in cui ha presentato il suo repertorio in cui si snodano gli argomenti di maggiore rilevanza del momento storico attuale come guerra, epidemia, clima, senza dimenticare le elezioni che si sarebbero svolte la domenica successiva.

RUF - Vinicio Capossela
RUF – Vinicio Capossela

La proposta del cantautore è stata salutata dal tutto esaurito e da una grande partecipazione emotiva del pubblico, che alla fine si è riversato sotto palco per una festa collettiva.

Nelle fotografie di Adriano Bellucci e Andrea Mercanti, il reportage della serata.



Roma Unplugged Festival – Vinicio Capossela – “Quo Vadis Homine”

Vinicio Capossela chitarra, voce

Raffaele Tiseo violino, tastiere

Alessandro Stefana chitarra elettrica

Mauro Ottolini trombone

Vincenzo Vasi percussioni, voce


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