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28 giugno 2023, alla Casa del jazz, per la rassegna Summer Time, JAN GARBAREK GROUP FEAT. TRILOK GURTU

Casa del Jazz - Summer Time
Jan Garbarek

Jan Garbarek ha lasciato un’impronta significativa nello stile del jazz europeo negli ultimi cinquant’anni. Il suo suono, spesso descritto come sacrale, lirico, vocale, etereo e meditativo, ha influenzato numerosi musicisti e viene considerato specificatamente scandinavo. Nonostante la sua dichiarata pigrizia, a 71 anni Garbarek continua a cercare nuove ed eccellenti esperienze musicali, preferibilmente dal vivo durante i concerti. Con grande modestia, afferma: “Cerco solo di suonare ciò che io stesso vorrei ascoltare. Se qualcuno riesce ad immedesimarsi, allora è fantastico. Ogni reazione è valida, anche l’assenza di reazione. Non sono Elvis Presley, non posso prevedere o anticipare cosa prova l’ascoltatore. Ma quando i musicisti sentono di essere in sintonia con il ritmo, è un momento incantevole di pura felicità. Quella sensazione è di euforia assoluta.”

Casa del Jazz - Summer Time
Trilok Gurtu

Garbarek si mantiene in forma grazie alla sua pratica quotidiana e non prevede una fine imminente della sua carriera musicale. Continua a comporre incessantemente nuova musica e definisce il suo processo creativo come un “processo rotolante”, partendo dall’idea di un ritmo particolare prima di poter pensare a una melodia o a una progressione di accordi. Nato a Oslo nel 1963 da genitori con radici polacche e norvegesi, Garbarek è stato ispirato più da John Coltrane piuttosto che dai Beatles. Un concerto di Ravi Shankar, allora poco conosciuto, lo ha affascinato profondamente. Da qui probabilmente la sua successiva collaborazione con Trilok Gurtu. Tuttavia, Garbarek nutre anche un amore per le canzoni norvegesi, la musica elettronica di sua figlia Anna, le sonorità africane e la musica contemporanea. Afferma di non comprenderne appieno la complessità, ma di godere degli elementi che lo attraggono e ruotano intorno alla sua sfera d’influenza. Nel corso degli anni, è diventato una sorta di spugna musicale e la musica che crea può essere considerata un ibrido imbastardito, un mix che non cerca la perfezione o la fedeltà a una tradizione specifica. Al contrario, Garbarek ritiene che sia molto più interessante lasciare alcune cose nell’area dell’ignoto e abbracciare le imperfezioni, piuttosto che scappare da esse.

FORMAZIONE

Jan Garbarek sassofoni
Rainer Brüninghaus piano e tastiere
Yuri Daniel basso elettrico
Trilok Gurtu batteria e percussioni

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